Ricerca libera
25-04-2021
Perché è così difficile dimagrire?
Alcune possibili cause legate alla difficoltà nel dimagrimento (I parte)
La cosa più semplice da pensare è che dietro ad una difficoltà nel dimagrimento ci sia sempre e solo un eccesso di alimentazione (iperalimentazione), quindi un mangiare in maniera esagerata. Inevitabilmente crediamo che per poter dimagrire sia sufficiente diminuire in termini calorici l′entrata degli alimenti. Questo porta spesso a fallimenti, perché ormai la scienza dell′alimentazione spiega in maniera efficace come alcuni processi fisiologici (e delle volte anche patologici) possano provocare aumenti di peso o comunque difficoltà nel calo. É quindi inutile ragionare sempre e solo in termini calorici. Molto spesso la prima domanda che mi viene posta in studio è: "Di quante calorie è la mia dieta?" e la mia risposta è sempre : "É un dato non importante..." e poi spiego i motivi. Il primo aspetto che mi azzardo ad affrontare nella difficoltà del dimagrimento è psicologico: esiste un legame molto forte tra l′alimentazione e la ricerca del cibo come gratificazione. Quando siamo tristi mangiamo... e quando siamo felici? Mangiamo lo stesso!! Se vogliamo vedere degli amici il più delle volte organizziamo una cena o un aperitivo e si sta tutti insieme intorno ad una bella tavola a bere e mangiare. Se una persona inizia un percorso di dimagrimento viene vista come asociale perché la prima cosa a cui si pensa é: "Allora non vieni più fuori con noi?" Non dobbiamo neanche dimenticare la nostra costante e assidua ricerca del cibo o per gratificazione o per noia (nel periodo di smartworking ce ne siamo accorti tutti!). Per rendersi conto di quanto mangiamo senza accorgercene esiste un esercizio molto simpatico da fare: prendere una ciotola dalla cucina e, ogni volta che desideriamo mangiare qualche cosa fuori dai pasti, dobbiamo avere la forza, invece di mangiarlo, di metterlo nella ciotola. A fine giornata andiamo a vedere quante cose avremmo ingurgitato (e in questo caso sì che possiamo calcolare l′eventuale entrata calorica in eccesso, ma anche la qualità degli alimenti che avremmo mangiato.... merendine, cioccolata o una carota?!?!?) Nella difficoltà di dimagrimento entrano in ballo in maniera assolutamente fondamentale anche gli ormoni. E questi ci possono rendere il percorso di dimagrimento davvero molto difficile!!! Vado un po′ indietro nel tempo e vi accenno al fatto che il grasso è stata una grande invenzione e una grande conquista a livello antropologico ed evolutivo per la nostra specie: la massa grassa garantisce sopravvivenza al corpo perché è un enorme bacino di energia e in caso di carestia alimentare il corpo poteva sopravvivere per lungo tempo solo in presenza di massa grassa. Capisco che possa far sorridere il concetto di carestia alimentare di questi tempi, ma in realtà non è una cosa così lontana. Il tessuto adiposo costituisce certezza per la sopravvivenza della specie! Proprio perché detentore di tanta energia! Nel nostro cervello c′è una ghiandola che gestisce la distruzione del grasso attivando o meno gli enzimi lipolitici (cioé distruttori del grasso): quando riusciamo ad attivare questi enzimi? Quando c′è equilibrio alimentare! Nel momento in cui l′organismo percepisce una costante entrata di nutrienti allora (e solo allora) verranno attivati i messaggi di liberazione degli enzimi lipolitici e la conseguente distruzione del grasso. É chiaro anche che non si deve mangiare più di quanto abbia bisogno il nostro organismo: in questo caso verranno attivati degli enzimi (chiamati lipogenici) che vengono attivati per trasformare tutto l′eccesso di cibo in entrata (non utilizzato) in riserva di grasso. Insomma la soluzione è sempre la solita: corretta alimentazione, completa ed equilibrata e tanto movimento.