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11-04-2021
Valutazione del peso e dimagrimento
Muscoli o grasso?
Spesso il primo indice che prendiamo in considerazione per definirci grassi o magri è il peso, ma dobbiamo capire, in realtà, di che cosa è fatto il corpo. In prima battuta dobbiamo fare una valutazione bicompartimentale, cioé dividere il corpo in massa magra e in massa grassa. La massa magra è l′insieme del tessuto muscolare (anche detta massa metabolicamente attiva) e di tutte le componenti strutturali (ossa, cartilagini, tendini). La massa magra è ricca di acqua e influenza notevolmente il metabolismo: più muscoli abbiamo, più calorie bruciamo sia a riposo sia in attività. La massa grassa è invece il tessuto adiposo: è poverissimo di acqua e non brucia calorie. É sempre necessaria una certa quantità di grasso che viene definito come GRASSO ESSENZIALE per il buon funzionamento dei processi fisiologici. Non bisogna mai oltrepassare la soglia minima del grasso essenziale che si aggira intorno al 5%. Il restante grasso viene definito GRASSO DI DEPOSITO, ovvero il grasso utilizzato come scorta energetica e che può essere più o meno consistente negli organismi. La percentuale ideale di grasso varia tra i due sessi (uomo e donna) e varia anche a seconda dell′età (più si invecchia e più è tollerato un accumulo di adipe). Mediamente nella donna è tollerabile una percentuale che varia tra il 22% e il 25%, mentre per un uomo è tollerabile una percentuale che varia tra il 15 e il 20%. In realtà associo queste percentuali a stili di vita mediamente attivi, poiché è possibile scendere a livelli di percentuale di massa grassa più bassi anche sotto il 15% per l′uomo (è possibile raggiungere l′8-10%) e sotto il 20% (12-15%) per la donna nel caso di attività sportive intense o di un certo livello professionale. Quindi, tornando al concetto di peso, da un punto di vista fisiologico i 70 kg di un adulto alto 1,70 m non sono sempre l′ideale per la salute: se si riferiscono a una persona che fa attività fisica in cui il grasso rappresenta solo il 15% del peso corporeo allora stiamo parlando di un organismo in buona salute, se, invece, si tratta di una persona sedentaria in cui la massa grassa è doppia e quella muscolare è deperita allora stiamo parlando di una persona con uno stato di salute a rischio. É quindi evidente quanto sia necessario valutare la proprio composizione di massa corporea in modo consapevole per vivere in salute. Il solo peso, quindi, non è un dato attendibile! Abbiamo valori ancora più utili e sono quelli relativi alla massa magra e alla massa grassa e dobbiamo utilizzarli. In condizioni di normalità uomo e donna si distinguono per una diversa distribuzione della massa grassa: le forme corporee sono infatti legate al rapporto tra ormoni sessuali maschili (androgeni) e femminili (estrogeni). Con l′incremento del peso tali differenze possono aumentare dando luogo a due tipi di obesità: OBESITÁ ANDROIDE, tipicamente maschile, si associa a una maggiore distribuzione di tessuto adiposo nella regione addominale, toracica, dorsale e cervico nucale. L′obesità androide si associa, inoltre, a un′elevata deposizione di adipe in sede intraviscerale addominale o interna (quella più pericolosa). L′OBESITÁ GINOIDE si caratterizza tipicamente nelle donne per una distribuzione delle masse adipose nella metà inferiore dell′addome, nelle regioni glutee ed in quelle femorali. Nell′obesità ginoide il grasso è presente soprattutto nell′area sottocutanea con conseguente elevato rapporto tra grasso superficiale e profondo. Tra le strategie più efficaci per favorire la ridistribuzione del grasso corporeo e la perdita di quello localizzato sull′addome o altri distretti c′è l′attività fisica abbinata alla dieta adatta. Ci tengo, infine, a sottolineare che quando si inizia a praticare esercizio fisico la perdita di adipe potrebbe essere controbilanciata da un aumento della massa muscolare, di conseguenza il peso del vostro corpo potrebbe rimanere costante, ma questo non significa affatto che i vostri sacrifici siano vani... vi state semplicemente RICOMPONENDO!